Rimborso spese adottive per le adozioni concluse nell’anno 2023 e riapertura dei termini di presentazione delle istanze di rimborso spese adottive per le adozioni concluse nell’anno 2022
Gennaio 7, 2025È stato pubblicato il 5° Report di Asa Ets (Associazione Solidarietà Adozioni) sulle adozioni internazionali concluse dall’Ente in riferimento al 2024 e sulle attività realizzate nell’anno in cui l’associazione ha celebrato il suo venticinquesimo anno.
Sono stati 71 i minori adottati, tramite l’Ente nel corso del 2024, per 46 coppie.
Dal 2020 è il dato più alto raggiunto dall’Associazione: nel 2020, anno del covid, sono stati adottati 31 minori; nel 2021 34; nel 2022 46 e nel 2023 48.
Dal 2001 ad oggi sono dunque 1332 i minori che hanno trovato il calore di una famiglia con Asa Ets.
La suddivisione per sede dei 71 minori è la seguente: 21 a Forlì; 14 a Taranto; 12 a Reggio Calabria; 10 a Catania; 9 a Milano; 4 a Roma; 1 a Palermo e 0 a Bolzano.
La fascia di età maggiormente rappresentata è quella 6-7 anni con 24 minori, seguita da quella 4-5 anni con 21 minori. Nel range 8-9 ci sono 17 bambini, nella fascia 2-3 si registrano 5 minori e in quella 10-11 se ne contano 4. L’età media dei minori è 6,4 anni.
Per quanto riguarda le coppie che hanno adottato per le mogli la fascia di anni di nascita più rappresentata è 1975-1979 (22), seguita da 1980-84 (12) e 1970-74 (9) e 1980-84 (9). L’età media dei mariti è 47,8 anni e quella delle mogli 46,1. Prendendo in considerazione il titolo di studio, analizzando i dati emerge che il titolo di studio prevalente è la laurea magistrale sia per i mariti (22) sia per le mogli (31), seguito dal diploma di scuola secondaria di secondo grado per i mariti (15) e per le mogli (8).
Il Paese di provenienza più rappresentato è l’Ungheria con 67 minori (per 43 coppie). Con grande distacco provengono 2 minori dalla Repubblica Ceca (per una coppia) e 2 dalla Slovacchia (per due coppie).
Nel 2024 hanno conferito l’incarico ad ASA 50 coppie.
L’associazione nel corso del 2024 ha proseguito con un’intensa attività di cooperazione internazionale. All’interno di un Ente come ASA, la cooperazione internazionale non è solo un’estensione della sua attività, ma una componente essenziale del suo lavoro. Significa riconoscere che i bisogni dei bambini e delle famiglie non si esauriscono con l’adozione o il sostegno a distanza: ci sono contesti in cui è necessario agire alla radice, contribuendo a migliorare le condizioni di vita con progetti che promuovano autonomia e resilienza.
L’ASA è impegnata in Bolivia in “Oltre il nido: intervento multidisciplinare a favore dei minori vulnerabili in Bolivia”; in Colombia partecipa al progetto “Io loro domani: interventi per l’educazione e il benessere psico-sociale dei bambini più vulnerabili in Colombia”.
Infine, Asa è capofila del progetto nelle Filippine “L’oro per loro: interventi educativi, sanitari e tecnologici per lo sviluppo sociale e psicofisico di minori e famiglie fragili”, che si sviluppa su tre pilastri fondamentali: educazione, salute e sviluppo economico.
Il progetto coinvolge quattro municipalità (San José, Magsaysay, Rizal e Sablayan) e ha come obiettivo non solo migliorare le condizioni di vita della comunità locale, ma anche creare le basi per uno sviluppo sostenibile e a lungo termine.
Gli Enti Autorizzati italiani che partecipano al progetto sono: ASA ETS (capofila), Ariete ETS, N.A.A.A. Network Aiuto Assistenza Accoglienza - ETS, Fondazione Patrizia Nidoli ETS. Il partner filippino è rappresentato dalle Ancelle Missionarie del Santissimo Sacramento (AMSS), che è costruttivamente presente sul territorio filippino da circa trent’anni. L’organizzazione collabora da anni con ASA grazie al Programma di Sostegno a Distanza.
Per la presidente Asa, Maria Virgillito: “Nel corso del 2024 abbiamo accompagnato quarantasei famiglie in quello che mi piace definire viaggio dell’adozione: sono stati settantuno i bambini e le bambine che hanno potuto gioire dell’abbraccio di mamma e papà. Asa in questi venticinque anni ha avuto come faro la protezione e il supporto ai minori in difficoltà. Un tema che, come sappiamo, non conosce confini geografici, sociali o culturali. Ed è per questo che, oggi più che mai, è essenziale che le nostre azioni siano orientate verso una cooperazione internazionale che possa garantire a ogni bambino e a ogni bambina, ovunque nel mondo, un'opportunità di crescita, educazione e dignità”.
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